Allo stato attuale delle cose, quando oggi ci troviamo a dover analizzare una problematica ormai diventata strutturale come quella della così definita come insonnia, molto spesso siamo, gioco forza, anche un pò per errata conoscenza del ramo e forse ancora di più per pregiudizi, ad avvicinarci con troppo sospetto a quella branchia farmacologica che viene fatta rinchiudere nella categoria dei sonniferi.
In questa particolare ottica di discussione infatti è davvero importante fare un pò di chiarezza su alcuni punti della questione. In primis, cosa sono i sonniferi e cosa è poi davvero questa famigerata insonnia?
Sono, poi, ed è questa la vera domanda delle domande, davvero utili questi sonniferi? E come vanno presi, e da chi sono prescritti? Come funziona in termini di posologia e di utilizzo prolungato nel tempo? E cosa possiamo dire, con chiarezza e sincerità, oggi, circa i famigerati effetti collaterali?
Sonnifero, insonnia: i migliori farmaci per la risoluzione del problema
Eccoci quindi al primo punto: l’insonnia che accidenti è? Un pò tutti, chi più chi meno, del resto, prima o poi l’abbiamo scoperta. Si può senza alcun dubbio parlare della insonnia come un disturbo che impedisce, in modo e tempo diverso alla persona che ne è affetta di dormire. L’origine latina della parola
fa riferimento alla mancanza di sogni, ma è più corretto parlare di sonno in quanto tale e in generale, anche se il riferimento al sogno, che è di per sè un importante parametro per riferirci della profondità e della qualità del nostro sonno, è e resta fondamentale.
Dal punto di vista tecnico però occorre subito fare una chiarezza e una precisazione. Infatti noi dobbiamo doverosamente fare una distinzione tra
il concetto della insonnia e tutti gli altri disturbi del sonno. Infatti quando si parla nel comune gergo da strada, per dire così, di insonnia, spesso si è tentati per una questione di semplicità dalla volontà di raggruppare tutte le difficoltà legate al sonno in una unica branchia.
Anche se dal punto di vista pratico è così, in verità sul fronte medico è molto diverso. Perchè, appunto sono diversi i casi di disturbi del sonno.
Disturbi del sonno: quali sono e come si combattono
Partiamo da un presupposto: l’insonnia viene vista come la netta incapacità di dormire di prendere sonno, e di farlo durare per una intera notte. Ma i disturbi del sonno possono essere molti e generati da una marea praticamente infinita di condizioni, motivi, parametri e problematiche.
In particolare possiamo parlare di
disturbo del sonno cronico se per appunto il soggetto che ne è affetto ha difficoltà a prendere sonno o a passare una intera notte dormendo, ormai, praticamente da sempre o in modo continuato.
Si parla di insonnia ciclica se invece il paziente si trova a passare momenti di sonno regolare ma poi, quasi appunto come in un ciclo, finisce per ricadere nel problema.
E’ invece transitoria la problematica del paziente che è passeggera, e dopo un forte momento di stress, magari, passa e non torna. E’ spesso occasionale, dovuta a contingenze.
Del resto possiamo anche parlare di una insonnia che i farmaci, laddove utili, vanno a curare sia
dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Nel primo caso si parla appunto di un ciclo di sonno irregolare, con bruschi risvegli, con una incapacità di far durare il ciclo del sonno in modo regolare così appunto da dare la quantità di sonno necessaria per rigenerarsi. Sul piano della qualità invece si cade nella difficoltà del dormire a sufficienza, per ritrovarsi cioè magari sì a prendere sonno, ma poi a risvegliarsi tante volte e al mattino, dunque, più stanchi di quando non si fosse al momento di coricarsi.
Sonniferi per dormire: prezzi e tipologia
Quando il medico riscontra un problema di insonnia e che questo problema non può essere risolto con dei normali processi naturali, prescrive dei sonniferi. Sappiamo che ne esistono di molti, e molto diversi. Tra questi
c’è una forte oscillazione di prezzo e anche di efficacia, perchè per esempio alcuni farmaci vanno a combattere nello stesso momento stress e insonnia. Alcuna, come le pillole per ottenere anche un umore migliore e per dormire per esempio possono anche costare molto poco a confezione, intorno ai pochi euro.
In alcuni casi lievi, si tende a sottolineare anche la utilità di sonniferi naturali come le compresse di valeriana che di solito ha dei prezzi molto bassi, sotto i cinque euro.
Una ulteriore delle soluzioni naturali invece fa riferimento all’uso di melatonina che di norma viene venduta con delle confezioni da 720 compresse. Come sappiamo la melatonina ha molta efficacia ed è poco invasiva, ma in questo caso non è che i prezzi siano poi così bassini a dire la verità.
Vi sono poi farmaci sonniferi molto specifici come quelli che vanno a combattere l’ansia cronica e finiscono per essere assunti in modo abbastanza regolare dai pazienti. In questo caso ovviamente, ancora più di altri, la prescrizione medica fa la differenza, poichè come noto i sonniferi non possono essere assunti senza che un medico li prescriva e naturalmente il sistema sanitario nazionale riconosce delle riduzioni di prezzo nei casi di patologie o disturbi acclarati.
Vi sono anche i mix di anti stress, ansiolitici e sonniferi, i cui vari parametri di prezzo oscillano dal punto di vista tecnico proprio a seconda della categoria e della differenza di efficacia, di durata della terapia e di tipo di disturbo di cui soffre il paziente.
Ancora una volta risulta a dir poco essenziale che il medico prima di prescrivere il farmaco abbia completato in modo accurato e certo tutto un percorso di analisi e di valutazione del quadro clinico del paziente, di modo da poter capire da dove, eventualmente, il disturbo della insonnia ha origine per poter andare a toccarlo e curarlo in modo essenziale e senza troppe invasioni o rischi.