Il rapporto piuttosto equilibrato, oggi, ma davvero forse fin troppo dibattuto in passato tra la salute e i sonniferi, ha spesso fatto aprire tutta una lunga e corposa sequenza di dibattiti, interrogativi e quesiti. Con, vi è davvero da immaginarlo, una netta presa di posizione da un lato e dall’altro, a seconda del tipo di partito che si era sposato.
Vale a dire, vi era chi diceva, sostenendone le ragioni, che i sonniferi alla lunga, ma anche nel breve e medio termine, facessero male, fossero nocivi, deleteri per il quadro complessivo della salute, e che producessero tanti effetti indesiderati.
Dalla parte opposta vi è la posizione di chi, invece, dice il contrario. Vale a dire, si trovano moltissimi medici, specialisti e produttori che confermano come la utilizzazione del sonnifero non solo non sia deleteria e pericolosa per la salute dei cittadini ma che, anzi, la migliori visibilmente.
E per di più, poi, alla luce dei tanti risultati e del continuo miglioramento della efficacia e dei prodotti stessi messi in commercio dopo adeguati e prolungati test, anche gli stessi effetti collaterali vengono considerati quasi nulli, o marginali, o comunque rientranti nel margine naturale che ogni farmaco, di per sè, porta con sè in dote.
E’ per questo che quando si parla di salute e di sonniferi, occorre andarci piano, da una parte e dall’altra e avere un quadro piuttosto preciso della situazione. Significa, ovvero sia, capire quanti dei punti dell’uno e dell’altro ‘partito’ siano accettabili, giusti, oppure no.
Salute e sonniferi: cosa vi è da sapere
I sonniferi sono quei particolari farmaci che vengono scelti e utilizzati dai medici specialisti per tutti quei casi di pazienti che, dopo una attenta anamnesi, dimostrano di non poter superare le loro difficoltà di insonnia, ansia o altre problematiche con cure naturali e con riconsiderazioni dello stile di vita.
Si parla di disturbi del sonno e della incapacità di dormire nel riferimento a dei particolari percorsi terapeutici che possono portare alla utilizzazione di medicinali: la prima cosa da sapere è ovviamente quale sia il quadro del paziente e in un secondo momento valutare il peso degli effetti indesiderati e collaterali.
Indubbio è poi il fatto che, malgrado non sia possibile per legge, sia anche da sconsigliare e abiurare il possibile percorso che porta al medicamento fai da te, o a soluzioni alternative senza alcun peso o fondamento scientifico.
Prendere pillole senza prescrizione, seguire terapie non approvate dalla comunità scientifica e fare valutazioni sulla base del sentito dire è assolutamente rischioso, oltre che illegale.
Sonniferi e salute: i progressi della medicina
La medicina oggi ha fatto dei grandi passi da gigante nel settore della analisi e della messa in mercato di tutta una serie di farmaci per la cura del sonno e alle varie altre difficoltà e a questo connesse. Si trovano oggi sul commercio del settore farmaceutico dei numerosi farmaci che sono prima di tutto sono molto efficaci ma poi appaiono sicuri e soprattutto sembrano aver limitato in modo vertiginoso gli effetti indesiderati.
Bisogna però fare dei distinguo tra prodotti, categorie e necessità di prescrizioni, posologie e usi consentiti.
Sonniferi e ansiolitici: posologia e usi consentiti
Ovvio, si parla di medicinali per curare il sonno e se ci si sofferma a leggere il foglio illustrativo si finisce per venire sommersi da informazioni, paure e dubbi. Sembra quasi che ogni prodotto curi tutto, o faccia ‘venire’ tutto, a livello di conseguenze, e che non vada mai bene la quantità da assumere.
Calma: non è così. Il foglio illustrativo, in effetti, fornisce delle indicazioni di massima ma non significa che implica che accada tutto ciò che dice. Spetta al medico presso cui siamo andati in cura indicare quale farmaco usare e perchè e fino a quando e in quale quantità.
Al fianco della posologia e alla categoria degli usi consentiti vi sono poi le analisi sui possibili effetti collaterali. Un farmaco per curare la ansia e il sonno come qualunque altro medicinale non viene venduto senza la prescrizione medica e comunque il medico è tenuto a informare il paziente circa la possibilità di avere effetti indesiderati, così come è tenuto a informarsi nel dettaglio sullo stato di salute del paziente, delle altre eventuali medicine che prende per prevenire una eventuale nociva interazione tra le due o più che vengono assunte e poi, ovvio, deve fornire precise indicazioni temporali.
Ovvero deve dire quanto, e fino a quando, il farmaco va assunto, prevedendo se possibile anche un graduale scalaggio.
Come detto poi è importante fare una distinzione tra sonniferi e ansiolitici. Quali sono le differenze? In pratica fanno riferimento alle due principali categorie di farmaci per la cura del sonno da una parte e della ansia dall’altra.
Come funzionano i sonniferi per l’insonnia e gli ansiolitici
I sonniferi sono farmaci usati per il percorso di cura dell’insonnia. Gli ansiolitici, come dice la parola in sè, invece si applicano per lo più l’ansia. Ovviamente ne esistono davvero tanti, e alla luce di questo ovviamente ancora una volta spetta al medico curante la scelta del migliore e più opportuno caso per caso.
Spesso, ormai, si trovano dei farmaci in grado di poter funzionare per tutte e due le problematiche che spesso non si sviluppano nel paziente in momenti separati. Ovvero? Ovvero molto spesso l’ansia è il frutto della insonnia o al contrario invece è la medesima insonnia ad essere poi la conseguenza di uno stato di ansia pregresso.
Ripetiamo: deve essere il medico a capire la differenza e quale tipo di farmaco utilizzare, quale posologia e la tempistica.
Insonnia e cure per preservare la salute coi sonniferi
L’insonnia è un tipo di problema del sonno fondato da una difficoltà di addormentamento, che può essere più o meno palese, e da una totale o limitata assenza di sonno, sia sul piano della quantità che della qualità.
Le varie cause dell’insonnia possono essere molteplici: fra queste si possono citare quelle relative a delle situazioni di stress, o alla possibile conseguenza di alcuni tipi di farmaci, la presenza di problemi psichiatrici o di altre patologie, di natura fisica.
Il percorso che porta alla utilizzazione dei sonniferi per il trattamento dell’insonnia è utile se questo disturbo diventa molto pesante per il paziente tanto da invalidarlo in molti aspetti della vita comune; del resto, la mancanza stabile e duratura di riposo è in grado di produrre delle conseguenze del tutto nocive anche sulla vita diurna dell’individuo.
Molti medicinali in maniera netta oggi vengono usati per un effetto doppio, come quello di essere “sedativi-ipnotici”. Da una parte ovvero, interagiscono per ridurre ansia e insonnia, e dall’altra per sedare e lenire problematiche di natura fisica, psichica o ambedue, nell’ottica di un corposo e più ampio quadro di analisi e di intervento terapeutico.
Un uso prolungato dei sonniferi può produrre delle importanti conseguenze fisiche e psichiche. A seconda del principio attivo contenuto possono avere gli effetti collaterali come:
- stordimento e sonnolenza;
- maggiore rischio di cadute e fratture;
- diminuzione della capacità di discernimento,
- di attenzione e di reazione con aumento del rischio di incidenti stradali;
- disturbi della concentrazione,
- amnesia,
- confusione,
- vuoti di memoria
- sintomi di demenza;
- effetti paradosso come disinibizione,
- esposizione ai rischi o stati di agitazione caratterizzati da forte ansia o insonnia;
- sintomi di astinenza psichici e fisici come spasmi (nel caso di interruzione brusca),
- stati di ansia, irrequietezza, capogiri e confusione.
Come funzionano i principali farmaci
Come i sonniferi, anche tanti altri farmaci vanno ad agire su di una specifica azione di sedazione tramite l’interazione con il recettore GABA, acido ammino butirrico (o GABA).
Il GABA è un elemento naturale detto recettore che consente l’entrata di ioni cloro dentro delle cellule nervose; in questo modo fa un’azione sul sistema nervoso centrale (o SNC). Non per nulla, il GABA è il principale neuro trasmettitore inibitorio del nostro organismo.
Effetti collaterali: ecco quali sono i principali
Come detto, nessun farmaco è immune dal rischio di indurre degli effetti collaterali non desiderati.
Infatti, oltre a possedere un valore terapeutico, i farmaci da sonnifero e ansiolitici possono produrre vari tipi di effetti collaterali, alcuni dei quali peraltro gravi.
Per tale ragione, in genere, si preferisce evitare il loro uso se non quando è il medico a indicarlo dopo una chiara valutazione a trecento sessanta gradi.
Fra i più palesi effetti indesiderati che possono generarsi in seguito all’utilizzo dei farmaci, si ricordano:
- Confusione, in specie nei pazienti più anziani;
- Depressione respiratoria;
- Eccessiva sedazione;
- Diminuzione della contrattilità del muscolo cardiaco;
- Atassia;
- Nistagmo;
- Turbe della coscienza che possono causare anche il coma;
- Tolleranza e dipendenza (sia fisica che psichica).
- agitazione e iper eccitazione.
Posologia, uso e durata
I vari sonniferi vanno assunti solo dopo una diagnosi da parte del medico e dello specialista. Al momento della prescrizione vanno analizzate in modo palese le alternative e valutati i vantaggi e svantaggi.
Ad esempio, prima di tutto in caso di disturbi del sonno vanno trattate le cause scatenanti. In particolare si sconsiglia l’assunzione di farmaci per un periodo maggiore alle quattro settimane.
Poi, del resto, si ricorda che anche un basso dosaggio può generare dipendenza dopo due settimane. È un problema che riguarda in particolare le persone anziane, che spesso hanno disturbi del sonno e assumono le farmaci per contrastarli.
Una dipendenza da sonniferi ad alte dosi può generarsi se questi vengono assunti in dosaggi elevati per un periodo prolungato.
Molti studi svelano come alcuni sonniferi sono spesso usati per periodi troppo lunghi. Si stima che sia questo il vero motivo della frequenza degli effetti collaterali e rischi connessi.
Alla luce di tutte queste particolari analisi specifiche va detto in modo chiaro, ancora una volta, come sia e debba essere sempre lo specialista a doversi occupare in modo evidente del tipo di trattamento.